martedì 30 marzo 2010

Il ritorno di Tony Blair: ci fosse in Italia - Zeus ce ne liberi!

Enrico Franceschini, nel suo blog su Repubblica My Tube, firma un post intitolato "Il ritorno di Tony Blair" inneggiando le imprese dello statista inglese ed auspicando che un giorno qualcuno possa imitare le sue gesta tra i progressisti italiani. Non mi soffermero` sulle varie nefandezze che suddetto statista ha compiuto, in particolar modo sul piano internazionale, visto che credo ormai non serva ribadirle. Cio` che mi fa stantuffare il sangue alla testa e` proprio questa idea dell`imitare. Quindi ecco la mia risposta.

Finche` tenteremo di scimmiottare i laburisti inglesi non andremo da nessuna parte. Ma e` possibile che dopo tutto questo tempo e con tutti gli esempi che ci passano sotto il naso ogni giorno i nostri dirigenti non hanno ancora capito che l`Italia non ci`azzecca niente con la Gran Bretagna? Ma secondo voi si sarebbe mai potuto verificare un fenomeno Berlusconi sotto i cieli di Albione? Noo? E allora cio` non e` sufficiente per capire che qui il modello laburista non se lo filerebbe nessuno? Badate bene con questo non sto assolutamente dicendo che bisogna scimmiottare Berlusconi, Zeus me ne liberi, sto dicendo che il popolo italiano necessita di stimoli e sollecitazioni differenti. L`Italia e` sempre stata una nazione, sin dai suoi albori, differente dalle altre nazioni europee, con situazioni interne e comportamenti internazionali nemmeno minimamente comparabili a nessun`altro stato europeo. Ma allora pensiamo di risolvere problemi italiani con soluzioni estere? Illusi! E` possibile che nessuno abbia un po di intelletto creativo? Se devo seguire un ragioniere vado in banca non nella sede di un partito. Credo che non mi resti che sperare in Vendola.. forse...

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